Il trasporto navale è una componente essenziale dell’economia globale, ma è anche una fonte significativa di emissioni di gas serra e inquinamento atmosferico. Per mitigare l’impatto ambientale di questo settore e allinearsi agli obiettivi dell’Accordo di Parigi e dell’IMO, è necessario un cambiamento verso soluzioni a basse o zero emissioni. I corridoi verdi marittimi rappresentano un approccio promettente per raggiungere questo obiettivo.
Cosa sono i Corridoi Verdi Marittimi?
I corridoi verdi marittimi sono rotte specifiche lungo le quali le navi si impegnano a navigare utilizzando combustibili puliti o a basse emissioni. Questi corridoi sono istituiti tra importanti hub portuali e sono supportati da azioni congiunte di enti pubblici e privati per accelerare la fattibilità tecnica, economica e normativa delle navi a emissioni zero. L’idea è quella di creare un ecosistema favorevole che promuova l’adozione di nuove tecnologie e modelli di business alternativi.
Caratteristiche dei Corridoi Verdi Marittimi
- Utilizzo di Combustibili Puliti: Le navi che operano lungo questi corridoi utilizzano combustibili a basse emissioni come l’ammoniaca verde e il metanolo, prodotti utilizzando energia rinnovabile. Questo riduce significativamente le emissioni di gas serra rispetto ai combustibili tradizionali.
- Zone Economiche Speciali (ZES): L’istituzione di corridoi verdi spesso include la creazione di ZES, che facilitano lo sviluppo di infrastrutture necessarie per l’approvvigionamento e la distribuzione di combustibili puliti. Le ZES supportano anche l’adozione di tecnologie innovative e la collaborazione tra enti pubblici e privati.
- Collaborazione Internazionale: I corridoi verdi marittimi sono frutto di accordi internazionali, come la Dichiarazione di Clydebank firmata durante la COP26, che impegnano i paesi a sviluppare almeno sei corridoi verdi entro la metà del decennio. Questo favorisce la cooperazione globale nella lotta contro il cambiamento climatico.
- Infrastrutture Avanzate: Porti e cantieri navali investono in infrastrutture per supportare la transizione verso combustibili puliti. Ad esempio, il corridoio tra Rotterdam e Singapore ha visto significativi investimenti in infrastrutture per l’ammoniaca e il metanolo, facilitando la riduzione delle emissioni.
Esempi di Corridoi Verdi Marittimi
- Stoccolma-Turku: Questo corridoio punta a eliminare le emissioni di gas serra di origine fossile entro il 2035. Il progetto Decatrip, parte di questa iniziativa, mira a sviluppare una nave passeggeri a propulsione elettrica con batterie ricaricabili, riducendo le emissioni di anidride carbonica del 50% durante la navigazione.
- Rotterdam-Singapore: Questo corridoio ha visto la prima nave portacontainer, Laura Maersk, navigare con una riduzione del 65% delle emissioni di gas serra grazie all’uso di combustibili puliti. Entrambi i porti stanno sviluppando infrastrutture per la produzione e la distribuzione di ammoniaca verde e metanolo.
Scopo dei Corridoi Verdi Marittimi
L’obiettivo principale dei corridoi verdi marittimi è la decarbonizzazione del trasporto navale, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni globali di gas serra. Questi corridoi facilitano la transizione verso una navigazione sostenibile attraverso:
- Riduzione delle Emissioni: Utilizzo di combustibili puliti per diminuire l’impatto ambientale delle navi.
- Innovazione Tecnologica: Promozione di tecnologie avanzate e modelli di business sostenibili.
- Collaborazione Internazionale: Coordinamento globale per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
I corridoi verdi marittimi rappresentano una soluzione concreta e strategica per ridurre le emissioni del settore navale. Grazie all’uso di combustibili puliti, alla promozione di tecnologie avanzate e alla collaborazione internazionale, questi corridoi facilitano la transizione verso una navigazione sostenibile.
Con il supporto di investimenti e partnership tra pubblico e privato, il settore marittimo può essere guidato verso un futuro più ecologico e responsabile.